Foto analogica a colori e b/n, carta fotografica, 12×18

Anche in questa raccolta l’immaginazione fa da padrona ma si concentra sulla mancanza del resto dell’oggetto protagonista che è sempre in primo piano e spunta dal basso, come un elemento che prende il suo spazio in maniera imponente cercando di riempire il vuoto – che occupa la maggior parte della composizione – con diverse consistenze.


Tramite giochi prospettici nelle loro forme più esplicite, gli elementi portano la composizione verso un punto di fuga che diviene protagonista, direzione in cui l’occhio dell’osservatore si focalizza, sogna. Il vero soggetto è quindi, ciò che è al di là, l’immaginazione che prende vita per colmare ciò che non viene rappresentato